Radio Edit - A Theatre Session


 




 
 
 
"Così poi si arriva alla fine di tutto.

Tanta fatica per una fotografia in movimento, che sembra viva ma è un pezzo di plastica.
Un film racconta dei vivi, mentre erano vivi.
Una volta fatto, ha questo limite: racconta l'accaduto da un solo punto di vista.
Il punto di vista di chi ha avuto molti punti di vista e tra tutti ne ha scelto uno.
Mentre rivedo il montato ripenso a tutto quello che non c'è e mi pare che sia appunto, quello che manca.
in ogni storia c'è un rovescio invisibile.
Un buon film, è un film che mentre lo guardi ti immagini anche quello che c'era di fianco o dietro l'operatore, o anche quello che poteva succedere e non è successo. o anche un altro film. sì: un buon film, è un film che ha dentro un altro film.
Quel che c'è di bello nel suonare è che ci sei, mentre sei lì, nessuno ti può togliere la libertà di suonare questa o quella nota o di fermarti a respirare
Tutto è sempre ancora da scrivere perché le note vanno, non le ferma nessuno. il bello di fare un film, invece, direi che risiede proprio nel fatto che quasi niente dipende da te, tu non sei mai libero. guardi le cose mentre ti capitano davanti, le rivedi mentre sono capitate, puoi ordinarle, disporle, ma non puoi né sceglierle, né cambiarle,
sei un forzato della realtà.
Ho avuto un sogno.
Ho sognato che ero un cane e facevo un sogno,
facevo un film sui jazzisti di torino, quelli puri, quelli veri
erano tutti neri e bellissimi e non serviva neanche che si guardassero
perché si capissero al volo e facessero miracoli
sognavo sotto un tavolo del charlie bird e ogni tanto un piede mi toccava
ma senza farmi male
Poi mi sono svegliato, ero di buon umore,
sono uscito a pisciare
c'era ghiaccio a terra e mi usciva il fumo dalla bocca
dentro suonavano, avrebbero continuato per sempre
e questo era il sogno
e questo era il film."

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